Le parlava. Le si avvicinava. Le raccontava la trama dei suoi sogni. Si dilungava sulla scena madre di un film che lo aveva tenuto sveglio tutta la notte. Le offriva un passaggio a casa. E ne ignorava la ragione. Non aveva coscienza di comporre ogni cosa tenendo un fiore rosso dietro la schiena. Fu lei, un giorno, nel mezzo di un istante, a scorgere lo stelo. Cosa nascondi? O forse bluffava. Non aveva visto nulla. Ma intuiva che c’era qualcosa di non detto nelle sue parole. Lui portò in avanti la mano e fu sorpreso nello scoprire di avere tra le le dita quel fiore cremisi. Lei confessò che già da tempo aveva un nome per quel fiore. E tutto fu chiaro ad entrambi quando un bacio modellò le loro labbra. L’una contro l’altra. L’una fatta per l’altra.
