Sulla linea del via dopo una falsa partenza. In attesa del nuovo segnale. L’incontenibile voglia di dare il massimo. La consapevolezza che un altro errore significherebbe squalifica.
Tutto da rifare. Come se il 2020 non fosse mai iniziato davvero. Un nuovo Capodanno. Senza fuochi d’artificio né brindisi. Senza vischio né lenticchie. Solo il desiderio di ritrovare finalmente quell’abbraccio negato, quella carezza rinviata, quel bacio rimandato.
Mettici tutta la forza che hai nei muscoli, tutta la calma che riservi nei tuoi respiri più profondi. L’equilibrio nascosto tra l’irruenza del temporale estivo e la pazienza della pioggerellina londinese.
Pronti. Partenza. Via. Sarà tutto girato al rallenty questo film. Cose se fossi in un documentario che racconta di grandi imprese sportive. Musica trionfale e centellinati movimenti. Ti sembrerà che non finisca mai questo piano sequenza. Ma in fondo, il traguardo. Il lieto fine ci sarà. Te lo prometto.