Il testo del sesto pezzo dell’album “Nomi” dei Roslyn racconta di un amore in apnea. Che deve trattenere il fiato e nuotare nell’oceano dell’oblio prima di poter riaffiorare e ritrovarsi.
Fin dove cadrò adesso che ci sei
Sorvolo città, notturni fragili
E atterro qui, pensando a te
Qui è come vorrei
Indossi un vestito a pois
È come vorrei
Gli ulivi, il mare e un rudere
In un millennio d’oblio affonderemo
Trattieni il fiato con me
Sarà un istante, Elena
Fin dove volai portandoti con me
Qui è come lasciai:
un lume, un libro e i tuoi foulard
E atterro qui, davanti a te
Un’orchidea e un calice