Terzo brano del nuovo cd dei Roslyn. Una pagina di cronaca nera. Omicidio suicidio. Un dramma, quello di Marco e Giulia, scatenato da una serie di incomprensioni, di assenza di comunicazione. Se solo avessero fatto chiarezza, non sarebbero lì, ogni notte, a rivivere quelle scene, a pentirsene a chiedersi perdono.
Ogni notte in fondo a un vicolo, Marco e Giulia, sono sempre lì
Piove senza un suono sulle loro lacrime, su quei nomi, sulle date incise nel marmoCorpi bianchi gesso sul parquet, Marco e Giulia qui si amarono
Fino a quella notte senza luna e un perché, fino a quegli spari, ai suoi occhi increduliEri sempre più bella, sempre più distante
Non volevo perderti, non volevo crederti
Ero solo un po’ stanca, eri tutto per me
Non ti avrei tradito mai, non ti avrei lasciato maiLe risate e poi le corse al mare
I temporali
Un abbraccio senza niente, i vestiti sul sofà
Le risate e poi le corse in centro
I saldi estivi
E improvvisamente buio pestoEri sempre più bella, sempre più distante
Non volevo perderti, non volevo crederti
Ero solo un po’ stanca, eri tutto per me
Non ti avrei tradito mai, non ti avrei lasciato maiOgni notte in fondo a un vicolo, Marco e Giulia, sono sempre lì
A incollare i vetri e le loro lacrime,
a giurare amore, che non accadrà mai piùEri sempre più bella, sempre più distante
Non volevo perderti, non volevo crederti
Ero solo un po’ stanca, eri tutto per me
Non ti avrei tradito mai, non ti avrei lasciato mai