Schizzi di voci dappertutto. Rimbalzi imprevedibii di palloni ovalizzati dal caldo. I bassi sovraeccitati delle casse del bar. Le fantasie tropicali dei costumi da bagno. Monica balla. L’acqua alle caviglie. Smuove granelli e piccole conchiglie. Il tormentone dell’estate cancella per pochi istanti i tormenti di sempre. E niente più duole in questa anestetica voglia d’estate.
