Viola, filtra la luce attraverso le tende socchiuse. E tu in penombra smuovi l’oscurità. Emergi dal nulla e riempi ogni angolo con il tuo singolare modo di assecondare il buio che mi circonda. Versi la tua luce in un bicchiere di cristallo. Latte nella trasparenza brillante con il quale sazio il mio antico bisogno di addormentarmi senza svegliare i miei incubi più acuminati.
