C’è un bianco liscio, perfetto, immobile. E ci sono macchie di colore che lo attraversano in circolo. Alternano velocità e attesa. Forza fisica e strategia. Chi è dietro misura l’andamento anulare di chi lo precede e cerca uno spiraglio di incertezza nel quale infilarsi. I pattini scivolano in un suono affilato che li spinge in avanti. Verso l’ultimo giro. La volata finale. Movimenti simultanei, quasi identici, tra i quali si sarà la gloria del primo e l’affanno degli altri.
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