“Non può essere il freddo a togliermi il colore”, disse la rosa.
“Vorrei staccarmi da questo stelo e toglierti quel marrone di dosso”, disse alla foglia.“Sotto di noi, la terra appartiene al freddo”, rispose la foglia.
“Lasciami provare”, disse la rosa.“Se cadrai da quel punto, perderei il tuo colore”, la ammonì la foglia.
“Voglio correre il rischio, non voglio lasciarti appassire” urlò la rosa prima di lasciarsi cadere.I suoi petali, tutti d’un rosa che cedeva al candore del bianco, si sparpagliarono tutto intorno.
La foglia pianse e con le sue lacrime di rugiada donò vita a quella terra.
Quella terra, in primavera, generò il più bel rovo di rose di tutto il monte.